mercoledì 5 dicembre 2007

Mi presento

Ciao! E' un davvero un grande piacere accoglierti nel mio blog!

Mi presento: mi chiamo Simone, ho 30 anni e vivo in provincia di Firenze. Non voglio riempire molte righe con informazioni su di me: se vuoi puoi leggere qualcosa nel mio profilo, o fare la mia conoscenza attraverso i post, col tempo, o ancora meglio conoscermi dal vivo. Quello che adesso mi preme è dare una breve motivazione di questo blog.

Il titolo sembra impegnativo: progetto di vita comunitaria... perché? Che significa?

Da diversi mesi a questa parte sto seriamente riflettendo su un modello di vita che si opponga radicalmente a quello profondamente individualista che questa nostra società odierna ci propone. Una lunga riflessione mi ha portato fin qui e mi sta portando ancora oltre: avverto un profondo disagio (mio ma anche di altri) di fronte all'isolamento nel quale molte persone, più di quante immaginiamo, sono immerse e dal quale non sanno come uscire.

La persona umana non si realizza nell'isolamento ma nel rapporto, sempre costruttivo, con gli altri. Ognuno di noi ha bisogno di relazionarsi con l'altro, dall'altro imparare e all'altro insegnare qualcosa. Ogni nostra abilità, ogni nostro sapere, ogni nostro bene non possono essere confinati a noi stessi, al nostro io. Solo nella condivisione con gli altri essi acquistano un senso, un fine profondo.

Credo che la nostra società debba riscoprire la bellezza della condivisione profonda e totale con gli altri. Ciascuno di noi, se preso singolarmente, può far poco. Ma se più persone condividono un progetto e lo portano avanti insieme, allora si può davvero far molto! Intendiamoci, non mi illudo di cambiare la società. Mi accontenterei di vivere personalmente una realtà diversa, più completa, e portare in questa esperienza altre persone che sentano la spinta di fare lo stesso. E così facendo, presentare agli altri un modello di vita diverso e più completo, più profondo di quello che abbiamo continuamente davanti agli occhi.

Sto dunque pensando seriamente ad un progetto di vita comunitaria o, se preferisci, di vita in fraternità. Una fraternità mista, laica, aperta. Non ho in mente qualcosa di perfettamente definito, mi piacerebbe ricevere suggerimenti, idee, critiche, consigli... Diciamo che il sogno, per adesso, è vivere in una grande abitazione con altre persone che condividano uno stile di vita semplice e fraterno, improntato ai valori cristiani di amore e di accoglienza del prossimo. Sto pensando ad una condivisione forte, lasciando però a ciascuno i propri spazi personali e senza isolarsi dal mondo. Ognuno avrà il suo ruolo nella società, col proprio mestiere, i propri impegni nel sociale, i propri momenti liberi. Se sarà possibile, se ci saranno gli spazi e le persone, sarebbe bello anche offrire alla gente luoghi di incontro, per bambini o per anziani, luoghi per la formazione, per ritiri, luoghi nei quali ospitare persone in difficoltà o che intandano sperimentare questo tipo di vita. La fraternità dovrebbe porsi come occasione di incontro per tutti e come punto di riferimento per chi della fraternità non fa parte. Sto pensando ad una fraternità che si appoggi anche sulla parrocchia, che ad essa offra servizi e che si offra come opportunità per la gente che la frequenta.

Ci sono diverse realtà di vita in fraternità sparse per il nostro paese e nel mondo: le conosceremo in post futuri, piano piano. Ognuna di esse ha delle particolarità. Ognuna di esse è per me un modello al quale riferirmi ed ispirarmi. Ho provato una grandissima gioia quando, mesi fa, ho scoperto che altri hanno sentito (e sentono) una spinta simile a quella che sta animando me. Una delle prime realtà che mi sono capitate sott'occhio è quella della Casa della Solidarietà di Quarrata. Di loro magari diremo qualcosa più avanti, o lo diranno loro direttamente. Qui voglio soltanto riportare alcune righe estratte della lettera con la quale queste persone hanno iniziato la loro avventura. Sono parole profonde, bellissime, e sono un po' il manifesto di quello che ho in mente. Quando le lessi non credevo ai miei occhi, tanto rispecchiavano ciò che anche io sentivo... Eccole:

"
Cari amici,
dal confronto di insoddisfazioni, esigenze e sogni e dalla scoperta di motivazioni e speranze comuni, e' nato questo progetto: sperimentare un modo di vivere insieme, diverso dai modelli che abbiamo intorno e che ci aiuti a mantenere la coerenza necessaria tra la nostra fede e la nostra vita quotidiana. [...]
Sogniamo anche spazi e tempi di aggregazione e integrazione con la realta' sociale del posto, vorremmo divenire punto di riferimento per singoli, associazioni e gruppi informali... [...]
Abbiamo steso il nostro progetto confrontando le nostre motivazioni e trovando finalita' e mete comuni... [...]
Crediamo che sia il momento di uscire dal mugugno e dalla troppa prudenza. Il mondo sara' anche come noi lo facciamo a partire da singoli atti concreti."

3 commenti:

mafalda ha detto...

senti costi' re grigio, ho aggiunto il tuo feed al reader e ti lascio un commento, vediamo se indicizza prima a far vedere che c'e'attivita'. poi ho condiviso il tuo primo posto con la gente che si degna di leggere i post che condivido nel reader.
oggi, caro, ho avuto l'ultima lezione di fisica del mitico prof passeri, peccato....insomma preparati decadimento radiattivo, campo elettrico e magnetico e un po' d'altra roba che ti diro' COME SE TU LA DOVESSI SPIEGARE A UN CITTINO DI 5 ANNI, che a gennaio ci vediamo per un ripassino, veeeeeero?
baci

Anonimo ha detto...

Grazie Mafalda del commento ;-)
Le lezioni di fisica sono subordinate a commenti veri sui post, le comunicazioni di servizio le si fanno a voce...!! Scherzo... :-)
Commenta, commenta... sai che tu sei già arruolata!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,

bando a mille paroloni: sono francesca di Firenze, 35 anni, sto pensando da tempo a un'esperienza di vita comunitaria e cerco persone con cui potermi confrontare, vorrei poter realizzare questo sogno. Scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi, per favore! La mia mail: chiccaviola@yahoo.it Pace a tutti voi e che la vostra giornata cominci domani con un sorriso.