martedì 23 settembre 2008

Il primo post della Franci ;-)

Devo ammettere che la mia pigrizia non conosce confini, ci ho messo dei mesi prima di decidermi a scrivere qualcosa sul blog, e sì che il progetto di vita comunitaria mi preme, eccome! Poi la scorsa domenica sono andata dalle clarisse di Sant'Agnese, a Firenze, e ho trascorso con loro una giornata di riflessione, ed è qui che ho riscoperto che scrivere mi aiuta a sviscerare le emozioni. La verità è che sono ARRABBIATA e INDIGNATA! Se mi guardo intorno non mi piace quello che vedo, un Italia dormiente e lamentosa, individualista ed egoista, ma soprattutto INFELICE e perseverante nelle abitudini che questa infelicità alimentano! Badiamo bene, non che mi reputi migliore, ma ultimamente sento crescere in me un fuoco nuovo, la necessità di FARE, perchè questa inerzia mi fa morire dentro, mi trascina in un circolo vizioso di tristezza che cerco di tamponare con mille cose ed espedienti, per poi scoprire che tutto ciò mi da il sollievo di un attimo e subito dopo devo cercare altro che mi nutra. QUESTO NON E' VIVERE, è trascinarsi nel nulla, aspettando il traguardo che nessuno di noi può mancare. C'è solo un problema: SIAMO MORTI ANCORA PRIMA DI MORIRE. E allora SVEGLIA! Ognuno di noi può creare una "piccola" rivoluzione di amore! Quante volte abbiamo pensato di fare cose che poi non abbiamo portato a compimento e che potevano essere motivo di vita per noi stessi e per gli altri? Ci siamo fermati prima. PERCHE'? Per il giudizio altrui, perchè tutto sommato avevamo altro di "più urgente" da fare! Ed ecco che valanghe di idee meravigliose sono rimaste in un cassetto e non hanno dato i frutti che potevano. Usciamo, VI SUPPLICO, da questo stato ipnotico che non ci permette di dare. Facciamoci violenza per realizzare quella nostra piccola, grande idea che potrebbe cambiare il corso delle cose, non taciamo più, non chiudiamo più gli occhi di fronte a un'ingiustizia perchè non siamo noi a subirla. Ci vuole CORAGGIO per cambiare, ed il rischio e la fatica indubbiamente esistono, ma davvero vogliamo continuare a trascinarci, camminando su una strada parallela alla via che Dio ha scelto per noi? Cristo è morto perchè risorgessimo e allora RISORGIAMO! RISORGIAMO! E amiamo.. perchè siamo amati, anche se spesso non lo crediamo. Scrivere mi rapisce, e magari domani rileggendo questo post penserò che sono una folle, ma va bene così, è il momento di giocarsi, a costo del ridicolo, a costo della paura di cambiare.

2 commenti:

mafalda ha detto...

omamma figliola, un vulcano con il cratere che sembrava spento ha fatto eruzione eh?! brava brava, ma che vòi ridicolare, son altre le cose ridicole. grazie mille di aver condiviso queste cose con tutti e grazie di esserci, perchè per fare, prima bisogna esserci (forse per esserci prima bisogna trovarci?! potrei continuare per ore, mi fermo...)
un abbraccio grande

Boris ha detto...

Grande Fra!!! Caspita, hai rotto il silenzio con un post bello intenso, eh? ;-) E' davvero difficile aggiungere qualcosa, hai centrato il bersaglio e lo hai fatto chiaramente! Adesso aspettiamo altri post, è bello condividere con gli altri quello che siamo e che pensiamo! A presto!
Simone